Volume collettaneo

Vite sospese

1938: Università ed ebrei a Pisa

A cura di
Michele Emdin, Barbara Henry, Ilaria Pavan

  Edizioni Plus - Pisa University Press, Pisa 2019
  978-88-333-9273-8
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Il 5 settembre 1938 venivano emanate le leggi "per la difesa della razza", le leggi della vergogna: lo Stato italiano, per mano di chi lo reggeva, discriminava chi aveva origine familiare e credo israelita, con il suggello falso di un attributo razziale inesistente. La nazione italiana in larga parte accoglieva indifferente il dispositivo che spezzava il legame tra i suoi cittadini ebrei e la società civile. Le università e le scuole sospendevano i loro docenti, non consentivano agli studenti e alle studentesse l'iscrizione, li allontanavano quando stranieri. A Pisa l'Università allontanava venti tra i suoi docenti e oltre duecento studenti ebrei stranieri. Il15 ottobre 2018, nell'ambito delle celebrazioni indette dall'Università di Pisa, dalla Scuola Normale Superiore, dalla Scuola Superiore Sant'Anna e dall'IMT e intitolate a "San Rossore 1938" gli allievi delle scuole hanno ricordato quelle "vite sospese" con i loro docenti nel corso di una giornata di confronto e di testimonianza, cui è seguita un'installazione artistica presso la Scuola Sant'Anna: quattro stanze, frammenti del poema di vite sospese e spezzate nel 1938 per volontà di un dittatore, per firma di un re d'Italia, per l'acquiescenza dei più in Europa. Questo libro ripercorre quelle storie e ne riafferma al lettore la memoria.


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