Il progetto intende censire, selezionare e rendere consultabile la documentazione relativa alla politica antisemita e all’espulsione degli ebrei dall’Università di Roma in conseguenza delle leggi razziali del 1938
Il Progetto ha preso le mosse nel 2018, in occasione dell’ottantesimo anniversario della promulgazione delle leggi razziali del 1938. Il risultato è la mappatura, schedatura e indicizzazione dei fondi conservati presso l’Archivio Storico Sapienza, ora a disposizione del pubblico nel Portale 1938-Sapienza Leggi Razziali. Il Portale propone una banca dati, di facile consultazione, open access e in continuo arricchimento, una prima bibliografia di riferimento e una serie di percorsi di ricerca, destinati a ulteriori ampliamenti su fonti Sapienza e su altri archivi. In ritardo rispetto al più ampio filone di studi sulla Shoah, la persecuzione contro gli ebrei in Italia si è affermata in tempi relativamente recenti come un ambito storiografico tra i più originali e fecondi. L’attenzione si è focalizzata sulle origini, i caratteri e la specificità dell’antisemitismo fascista, sull’elaborazione degli strumenti persecutori e il loro impatto sulla società – scuola e università, mondo scientifico e professioni, realtà locali, ecc.

Il progetto si inserisce nella cornice di questo rinnovato interesse storiografico e dei filoni di ricerca che lo caratterizzano a livello nazionale e internazionale. L’apporto sul piano storiografico è rilevante perché l’Università di Roma, ateneo più grande d’Italia e fiore all’occhiello del regime fascista, costituisce un caso di studio di primaria importanza, finora inadeguatamente studiato. L’obiettivo è quello di analizzare e ricostruire da diversi punti di vista l’impatto delle leggi razziali e in generale dell’antisemitismo sull’Università di Roma: il ruolo della governance accademica nell’applicazione delle misure discriminatorie; gli effetti sulla comunità accademica e universitaria; le modalità di penetrazione delle ideologie razziste e il conseguente adeguamento degli insegnamenti e dei saperi; gli elementi di continuità e le perduranze di lungo periodo; la ricostruzione in dettaglio delle carriere e dei profili delle espulse e degli espulsi.

La ricerca si è sviluppata a partire dalla mappatura delle fonti dell’Archivio storico di Sapienza Università di Roma e dal censimento delle vittime: uomini e donne, studiosi di fama internazionale e giovani ricercatori, corpo docente, personale tecnico e subalterno. Ciò ha significato, in prima istanza, consolidare le conoscenze note e individuare nuove ipotesi di ricerca. La varietà dei percorsi di vita emersi grazie allo scavo archivistico e la ricchezza degli spunti tematici che ne sono scaturiti hanno suggerito di proseguire l’indagine privilegiando l’approccio biografico. L’esame delle fonti bibliografiche e archivistiche ha permesso di stilare un elenco preliminare contenente un centinaio di nominativi di persone a vario titolo colpite dai provvedimenti razziali. L’attività di selezione, acquisizione e schedatura ha finora riguardato circa quattromila documenti del fondo Ufficio del personale estratti dai fascicoli individuali di 67 soggetti (61 uomini e 6 donne) espulsi o allontanati dall’Università di Roma: 8 professori ordinari, 2 emeriti e un incaricato; 26 liberi docenti; 12 assistenti e aiuti di ruolo e incaricati; 15 assistenti e aiuti volontari; 2 lettori di lingue straniere; una tecnica. Oltre alla puntuale ricostruzione delle biografie di quanti e quante furono oggetto di misure persecutorie, il lavoro svolto ha permesso anche di riportare alla luce le loro reti di relazioni accademiche e scientifiche, familiari e sociali, contribuendo così a definire i contesti e gli ambienti di riferimento.

Sulla base dei risultati raggiunti, le direttrici per proseguire il progetto sono due:
  1. ulteriore ricerca nell’Archivio storico di Sapienza Università di Roma e in altri archivi, in Italia e all’estero, per colmare le lacune documentarie, con particolare riferimento ai nominativi mancanti tra i fascicoli del fondo Ufficio del personale e a quelli che richiedono una analisi supplementare;
  2. ampliamento ad altri temi e aspetti legati all’impatto dell’antisemitismo sull’Università di Roma, e al tentativo, da un lato, di un inculcare l’ideologia antisemita (per esempio con l’introduzione dei corsi e degli insegnamenti sulla razza) e, dall’altro, di espungere la cultura ebraica (per esempio revoca/annullamento di borse di studio e premi intestati a personalità ebraiche).


Oltre alla piattaforma, accessibile dall’inizio del 2023 e ancora costantemente implementata tramite nuove acquisizioni documentarie, altre modalità di divulgazione dei risultati sono la disseminazione scientifica, mediante pubblicazione di contributi, convegni e seminari, la produzione di podcast, e il coinvolgimento degli studenti e delle studentesse dei corsi di laurea triennale e magistrale con tirocini e, in collaborazione con Fondazione Museo della Shoah, di docenti e studenti delle scuole medie superiori attraverso cicli di incontri e laboratori didattici.

Il progetto, sempre sostenuto dall’Ateneo e dalla Fondazione Museo della Shoah, ha avuto tre fasi:
  1. Progetto di Ateneo 2018: The 1938 Racial Laws at the "Regia Università di Roma": Sources, Biographies, Memories;
  2. Progetto Terza Missione Indirizzi strategici 2023: Sapienza per la memoria. L’applicazione delle Leggi Razziali nella Regia Università di Roma;
  3. Progetto Grande di Ateneo 2024: Sapienza 1938. Archives, Legacies, stories.


TEAM DI PROGETTO
Umberto Gentiloni (PI); Marco Di Maggio; Serena Di Nepi; Federico Goddi; Manuele Gianfrancesco; Cinzia Iossa; Nica La Banca; Stefano Mangullo


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