EDITORE   Società editrice il Mulino, 2020 ABSTRACT L’obiettivo di questo contributo è mettere in luce gli effetti e le ripercussioni dell’applicazione delle leggi razziali all’interno del contesto accademico e istituzionale del Politecnico di Torino. Questo studio non vuole solo indagare le vicende legate alle carriere degli studenti ebrei iscritti, molte delle quali destinate a ricoprire un ruolo fondamentale all’interno della cultura architettonica e ingegneristica del Novecento, ma anche comprendere la risposta degli organi direttivi dell’ateneo alle politiche del Regime. Lo studio dei temi legati ai risvolti dell’applicazione delle leggi razziali all’interno del Politecnico è reso possibile in primo luogo grazie all’analisi dei documenti custoditi presso l’Archivio Storico dello stesso ateneo: le carte conservate all’interno dei diversi fondi istituzionali costituiscono un corpus di estremo interesse, a partire dalle circolari ministeriali e dalle diverse pratiche amministrative, per giungere alla ricca corrispondenza e ai fascicoli personali di docenti, assistenti e studenti ebrei. Attraverso la lettura critica delle carte d’archivio di uno degli atenei più importanti d’Italia, è possibile quindi evidenziare un variegato spettro di azioni e di reazioni, oltre che di inedite chiavi di lettura che emergono proprio indagando le vicende personali e professionali delle vittime della persecuzione razziale. LINK   Rivisteweb La piattaforma italiana per le scienze umane e sociali

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