Un organo di stampa espressione delle università italiane
4 novembre 1936
Il quindicinale
Vita Universitaria nasce nel 1936, in pieno clima imperiale; sin dall’inizio, è diretto dal rettore della Sapienza Pietro De Francisci. È l’organo ufficiale dell’ateneo romano e non delle organizzazioni studentesche (GUF), presentando come sottotitolo l’espressione “quindicinale delle Università d’Italia”, rafforzando ancora di più la centralità dell’Università di Roma. Il materiale in essa contenuto riguarda principalmente la vita amministrativa, oltre ai principali dibattiti sulle questioni educative o strutturali sul ruolo dell’università durante il fascismo.
Questo foglio periodico, che inizia oggi la sua vita, è destinato, in primo luogo, a contenere gli atti della nostra Università. Gli atti, cioè le opere e i fatti, i provvedimenti e le disposizioni, le notizie e le indicazioni utili a quanti, docenti e discenti, partecipano alla vita accademica.
Esso vuole offrire un quadro completo ed armonico di quell’insieme di attività che si concentrano nello ‘Studium Urbis’; vuol essere un mezzo di orientamento, un vincolo fra noi e i lontani, un tramite fra gli universitari di oggi, quelli di ieri e quelli di domani.Io confido che questo periodico possa valere non solo a soddisfare la curiosità con cui da molte parti si segue la nostra opera, ma anche e soprattutto a rendere più intima la collaborazione fra insegnanti e studenti e ad imprimere un ritmo più agile e vivace al funzionamento di tutti i nostri istituti.
Dinnanzi al nostro animo non sta che una meta: quella del progressivo e continuo perfezionamento della nostra Università. E nel cuore non nutriamo che un’ambizione: quella di lavorare in umiltà e fedeltà, agli ordini del Duce, per la grandezza e la potenza dell’Italia imperiale.
Pietro De Francisci