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L’epurazione di Francesco Ercole dall’insegnamento Novembre 1944

Ordinario di storia moderna dal 1935, Francesco Ercole fu ministro dell’Educazione nazionale tra il 1932 e il 1935. Nel novembre del 1944, in seguito alla costituzione della Commissione per l’Epurazione del personale universitario, fu licenziato. In occasione di quell’evento, i documenti testimoniano il tentativo della sorella del prof. Ercole, Anna Ercole, di tutelare il fratello, mediante una serie di lettere volte a dimostrare che egli non avesse aderito praticamente alle disposizioni emanate con le leggi razziali. Nella lettera del 12 novembre 1944, Anna Ercole allega persino le testimonianze scritte di due accademici per attestare l’aiuto e il sostegno che il prof. Ercole avrebbe loro riservato, a dispetto delle direttive governative. Si trattava del prof. Alberto Ravà, ebreo, costretto ad abbandonare la cattedra di filosofia del diritto presso l’Università di Padova nel 1938, e del prof. Alberto Ghisalberti, convinto antifascista.


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