Almagià Roberto: O. di Geografia; Arias Gino: O. di Economia politica corporativa; Bachi Riccardo: O. di Politica economica e finanziaria; Cassuto Umberto: O. di Ebraico e lingue semitiche e semitiche comparate; Della Seta Alessandro: O. di Archeologia italico; Del Vecchio Giorgio: O. di Filosofia del diritto; Enriques Federigo: O. di Geometria superiore; Levi Civita Tullio: O. di meccanica razionale.
Questo foglio periodico, che inizia oggi la sua vita, è destinato, in primo luogo, a contenere gli atti della nostra Università. Gli atti, cioè le opere e i fatti, i provvedimenti e le disposizioni, le notizie e le indicazioni utili a quanti, docenti e discenti, partecipano alla vita accademica.
Esso vuole offrire un quadro completo ed armonico di quell’insieme di attività che si concentrano nello ‘Studium Urbis’; vuol essere un mezzo di orientamento, un vincolo fra noi e i lontani, un tramite fra gli universitari di oggi, quelli di ieri e quelli di domani.Io confido che questo periodico possa valere non solo a soddisfare la curiosità con cui da molte parti si segue la nostra opera, ma anche e soprattutto a rendere più intima la collaborazione fra insegnanti e studenti e ad imprimere un ritmo più agile e vivace al funzionamento di tutti i nostri istituti.
Dinnanzi al nostro animo non sta che una meta: quella del progressivo e continuo perfezionamento della nostra Università. E nel cuore non nutriamo che un’ambizione: quella di lavorare in umiltà e fedeltà, agli ordini del Duce, per la grandezza e la potenza dell’Italia imperiale. Pietro De Francisci
A questa azione rivoluzionaria del razzismo italiano gli Assistenti universitari contribuiranno con fede purissima fino a vittoria compiuta.
I ben pensanti facevano delle previsioni catastrofiche sull’effetto che questo allontanamento di 110 professori dovesse avere sulle sorti dell’alta cultura nazionale. Devo dichiarare che queste previsioni si sono dimostrate assolutamente infondate. L’Università italiana ha perduto i suoi insegnanti di razza ebraica con la più serena indifferenza. Essa, inoltre, per effetto di questi provvedimenti, ha guadagnato quella unità spirituale che prima le mancava, ha acquistato la sicura coscienza che si può provvedere a tutti gli insegnamenti superiori occorrenti al Paese, traendo gli insegnanti da italiani al cento per cento.