La disseminazione dei temi legati alla persecuzione antiebraica

Tra gli obiettivi principali di “Sapienza 1938” si segnala la disseminazione dei temi legati alla persecuzione antiebraica, attraverso metodologie di ricerca (anche nel campo delle digital humanities) che privilegiano il genere biografico. Ad oggi la storiografia ha analizzato l’impatto della persecuzione che il regime ha adottato nei confronti degli ebrei all’interno delle università italiane, evidenziando gli aspetti legislativi e amministrativi. Sono stati quindi privilegiati i percorsi collettivi: ad esempio sono stati proposti quadri degli espulsi dagli atenei italiani e forniti i primi elenchi nominativi. Tuttavia, manca un’analisi prosopografica di un’intera comunità che oscillò tra salvezza e deportazione.

Archivio Storico Sapienza, Archivio generale, Fascicoli del personale

Grazie ai fascicoli conservati in “Sapienza 1938” è possibile ricostruire le drammatiche vicende causate dall’espulsione: il medico Attilio Ascarelli e il geografo Roberto Almagià che si salvano – protetti dal Vaticano – in una Roma occupata dai tedeschi; Alessandro Pekelis, filosofo del diritto, che continua la carriera negli Stati Uniti e Nella Mortara, fisica, costretta a emigrare in Sudamerica; Otto Rosenthal, lettore di lingua tedesca, deportato nel campo di sterminio di Auschwitz e lì assassinato. È possibile, inoltre, analizzare il reintegro nei ruoli, come nei casi di Almagià e Alessandro Della Seta (figura determinante anche per comprendere l’impatto della normativa sulla “discriminazione”). Il grande archeologo morì a pochi giorni dal possibile ritorno all’Università. In una lettera della sorella Velia al rettore Giuseppe Caronia s’intravede una vita sotto occupazione.

Percorsi di salvezza

C’è chi lascia l’Italia, come Alessandro Pekelis, allievo di Piero Calamandrei, che aveva insegnato negli atenei di Firenze e Roma. Pekelis si giova di una raccomandazione per emigrare negli Stati Uniti. Una missiva di Carla Pekelis, moglie dell’intellettuale di Odessa, attesta l’ultima tappa del loro percorso europeo prima di solcare l’Atlantico. 
Nella Mortara è l’anello di congiunzione tra le strategie di fuga e le speranze di ritorno: il 18 marzo 1939 venne dichiarata decaduta dall’abilitazione alla libera docenza in fisica sperimentale e si rifugiò allora in Brasile dal fratello maggiore Giorgio. Tornata a Roma, trascorse un periodo di clandestinità dall’ottobre del 1943 al luglio del 1944. 
La stessa clandestinità in cui visse la famiglia di Aldo Neppi Modona, archeologo anch’egli, espulso da scuola e poi dall’università. Neppi Modona assunse il nome di Alfonso Nistri Maddaloni e menò una vita d’espedienti tra documenti falsi e nascondigli sino alla Liberazione. 
Nell’estate del 1944, in una Roma liberata, Ascarelli ottenne la direzione e il coordinamento delle complesse attività di esumazione e identificazione delle vittime della strage delle Fosse Ardeatine. 

Deportazione

L’espulsione di Otto Rosenthal testimonia la più tragica tra le possibilità: confermato per il 1938-1939 nella seduta della Facoltà di Magistero del 12 luglio 1938, cessò dal servizio «in seguito ai provvedimenti legislativi in difesa della razza» il 29 ottobre 1938. In seguito all’arresto, avvenuto a Firenze il 22 dicembre 1943, fu detenuto a Milano, da dove con il convoglio n. 6 del 30 gennaio 1944 fu deportato e assassinato nel campo di sterminio di Auschwitz.

Protetti a Roma dal Vaticano: Roberto Almagià

20 novembre 1931 - Giuramento di Roberto Almagià al regime fascista
13 gennaio 1916 – La domanda di congedo a favore di Roberto Almagià non viene accolta dal Ministero della Guerra
8 aprile 1937 - Roberto Almagià è chiamato a rappresentare la Società geografica italiana al III Congresso di studi coloniali
1943-1944 - L’allievo Elio Migliorini ricorda la “salvezza” del maestro:
È ancor vivo nel nostro ricordo la dignità con cui accolse quelle stolte deliberazioni, che invece di tarpare in Lui la volontà di lavoro ne moltiplicarono l’attività, avendo trovato negli accoglienti locali della Biblioteca Vaticana la possibilità di coltivare gli studi prediletti. Non mancò del resto di continuare a collaborare attivamente anche all’«Enciclopedia Italiana» ed a riviste divulgative; in queste ultime i suoi articoli comparirono sotto lo pseudonimo di Bernardo Varenio...

Protetti a Roma dal Vaticano: Attilio Ascarelli

12 maggio 1922 - Attilio Ascarelli viene nominato aiuto volontario presso l'Istituto di Medicina legale dell'Università di Roma
8 febbraio 1939 - Attilio Ascarelli non viene confermato aiuto volontario a seguito dei provvedimenti “in difesa della razza”
1943-1944 - Riconoscimento di “Partigiano combattente” dal 9 Settembre 1943 al 4 Giugno 1944
1945 - Pubblicazione del volume “Le Fosse Ardeatine”, Palombi Editore, Roma

Sotto falsa identità o nascosti “nelle terre non ancora liberate”: Aldo Neppi Modona

1934 - Collaborazione di Aldo Neppi Modona con l’Istituto di Studi Romani
16 dicembre 1938 - Esonero dall’insegnamento di Neppi Modona
16 luglio 1938 - Proroga della tessera di libero ingresso negli Istituti di Antichità e d'arte
29 marzo 1941- Documento falso di Aldo Neppi Modona

Sotto falsa identità o nascosti “nelle terre non ancora liberate”: Alessandro Della Seta

23 aprile 1909 - Alessandro Della Seta viene nominato assistente presso il Museo dei Gessi della R. Università di Roma
1° settembre 1944 - Velia Della Seta comunica che il fratello si trova “nelle terre non ancora liberate e perciò non ha potuto avere notizia della suddetta riammissione”
20 settembre 1944 - Foglio stipendiale in cui compare la data di morte di Alessandro Della Seta

Oltre i confini della salvezza: Nella Mortara

20 ottobre 1919 - Nella Mortara viene nominata assistente di ruolo nel Regio Istituto Fisico dell’Università di Roma
30 gennaio 1934 - Mortara ottiene l’abilitazione alla libera docenza in Fisica sperimentale
18 marzo 1939 - Mortara viene dichiarata decaduta dall’abilitazione alla libera docenza perché “di razza ebraica” a decorrere dal 14 dicembre 1938
25 maggio 1945 - Mortara è riammessa in servizio come assistente presso l'Istituto di Fisica dal Ministero della Pubblica istruzione

Oltre i confini della salvezza: Alessandro Pekelis

29 aprile 1936 - Comunicazione del programma e degli argomenti da svolgere nel corso libero tenuto da Alessandro Pekelis 
1936 - Carla Pekelis ricorda la carriera universitaria del marito
Ricordo di aver sfidato Alex con le mie domande in relazione alla sua carriera, dato che teneva un «libero» o facoltativo corso di Filosofia del Diritto all’Università di Roma, che aveva poco prestigio ed era senza un avvenire accademico. Per diventare un vero e proprio professore in qualunque università, avrebbe dovuto sostenere uno dei concorsi che si fanno in Italia, quando c’è un posto disponibile… e per questo, a quell’epoca, era necessaria la tessera. 
«Perché non prenderla?» lo incalzavo. «Perché fare il LORO gioco limitando il tuo insegnamento a quei pochi studenti che possono vagare dentro e fuori da un corso facoltativo? Non staresti bene in mezzo agli altri, insegnando ai giovani a pensare, proteggendoli dall’indottrinamento?». 
Mi ascoltava facendo cenni come se fosse d’accordo, ma alla fine scuoteva la testa con un sorriso dolente. «Lo so, lo so» diceva, «sembra sensato. Ma è troppo comodo! Semplicemente non posso permettere a me stesso di crederci!». 

1934 - Comunicazione di avvenuto giuramento di Pekelis in un documento del febbraio 1938
12 giugno 1939 - Decadenza dall'abilitazione alla libera docenza di Pekelis 
16 febbraio 1939 - Pekelis comunica a Guido Calogero la precarietà del rifugio parigino 
 
 

Deportazione e sterminio: Otto Rosenthal

9 giugno 1937 - Richiesta del rettore De Francisci in cui compaiono alcuni dati del “prestatore d’opera” Otto Rosenthal
11 gennaio 1944 - Comunicazione dell’arresto di Otto Rosenthal avvenuto a Firenze il 22 dicembre 1943
30 gennaio 1944 - Rosenthal viene deportato nel campo di sterminio di Auschwitz e lì assassinato 


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